Vi hanno sempre detto che le unghie non si mangiano, ma una nail artist neozelandese ha deciso di fare a modo suo e inventarsi la “edible nail art” ossia una nail art commestibile. In questo modo sarà quasi un dovere mangiarsele.
Nail art al cioccolato
Jessie Mills, nail artist professionista che vive in Nuova Zelanda, è seguitissima sui social con il suo account Nailed It NZ registra su Facebook e Instagram migliaia di visualizzazioni. Solo per il video in cui spiega come creare la “edible nail art” al cioccolato, infatti, ne ha raccolte 57 mila. L’idea è nata dopo aver seguito la “nail polish mountain challenge” di una collega che era riuscita ad applicare più di 100 smalti uno sull’altro creando un arcobaleno verticale. Decisamente poco pratico, ma originale e Jessie si è lasciata ispirare. Per la sua nail art “commestibile” ha deciso di usare cioccolato bianco, nero e al latte decorando ciascuna unghia con palline argentate di quelle che servono per decorare le torte e i pasticcini. Finalmente un’idea per sfogare l’ansia e godere delle gioie che solo il cioccolato può dare, eppure non sono mancate le critiche: il cioccolato ha un così brutto aspetto da sembrare tutt’altro e non parliamo dell’igiene. Jessie ha replicato che il tutto è nato per divertimento, ma non si esclude che le più golose un tentativo l’abbiano fatto.
Smalto al sapore di pollo fritto

A proposito di commestibile, vogliamo parlare dello smalto lanciato sul mercato di Hong Kong? La nota catena di fast food KFC e l’azienda di marketing Ogilvy & Mather si sono unite per creare uno smalto al gusto di pollo fritto. Ne esistono due varianti: gusto pollo fritto classico (colore nude) e pollo fritto piccante (color arancio vivace). Steso sull’unghia si solidifica per poi rilasciare il suo gusto dopo averla leccata.
Extreme “edible nail art”

La youtuber GlitterForever17 nel campo della “edible art” è andata decisamente oltre inventandosi un intero nail set con alimenti dolci: cereali, codette, coriandoli per torte, cioccolato e caramelle il tutto tenuto insieme dallo sciroppo d’acero che è molto appiccicoso.
Chissà che per queste feste non ci sia un’alternativa al riciclo del panettone che non sia il solito tiramisù…